Sarà il titolo del mio prossimo libro, che uscirà ad inizio 2009 per la Frilli Editori. Rimanete collegati per gli aggiornamenti.
giovedì 2 ottobre 2008
venerdì 26 settembre 2008
Computer nuovo!
Vacanza
giovedì 4 settembre 2008
Colazione e spuntino
domenica 31 agosto 2008
Forse è meglio fermarsi
venerdì 29 agosto 2008
lunedì 25 agosto 2008
Missione natura
Mi sto appassionando alla trasmissione di La7 "Missione natura" (nella foto il mitico uomo dei coccodrilli, R.I.P.). Anche se mi viene un pò di magone quando parlano di animali estinti o in via d'estinzione. Possibile che invece l'uomo riesca ad abituarsi ai peggiori cambiamenti climatici e non solo senza estinguersi mai?
venerdì 8 agosto 2008
Ma cosa mi tocca vedere
giovedì 7 agosto 2008
Mocassini rossi
martedì 5 agosto 2008
domenica 3 agosto 2008
Caccia ai parassiti
giovedì 10 luglio 2008
Facciamoci del male
sabato 21 giugno 2008
Il mercatino della rete
lunedì 16 giugno 2008
Frutta di plastica
venerdì 6 giugno 2008
Libri sotto l'ombrellone
Libri letti in vacanza:
- "Il buio fuori" e "Meridiano di sangue" di McCarthy: mi piace un sacco come scrive anche se le trame lasciano molto a desiderare, però è ormai diventato il mio secondo autore più letto di sempre dopo King.
- "Robinson Crusoe" di Defoe: contravvenendo alla regola di PT secondo cui un classico non può essere scorrevole... ecco un classico scorrevole; da leggere.
- "L'era del porco" di Morozzi: una trama un pò "cazzona" e pieno di volgarità gratuite... insomma, mi è piaciuto! Una riflessione però nasce spontanea: per farsi pubblicare un libro così da un editore importante bisogna avere... dei santi in paradiso.
- "Il buio fuori" e "Meridiano di sangue" di McCarthy: mi piace un sacco come scrive anche se le trame lasciano molto a desiderare, però è ormai diventato il mio secondo autore più letto di sempre dopo King.
- "Robinson Crusoe" di Defoe: contravvenendo alla regola di PT secondo cui un classico non può essere scorrevole... ecco un classico scorrevole; da leggere.
- "L'era del porco" di Morozzi: una trama un pò "cazzona" e pieno di volgarità gratuite... insomma, mi è piaciuto! Una riflessione però nasce spontanea: per farsi pubblicare un libro così da un editore importante bisogna avere... dei santi in paradiso.
Welcome to Hell
Rieccoci! Finalmente di nuovo il traffico, lo smog, la folla... A parte gli scherzi, siamo stati prima ad Iraklia e poi a Schinoussa: luoghi dove il tempo si è davvero fermato. Fortunatissimi con il clima: 15 giorni di sole assoluto, nuvole neanche in fotografia! Mare splendido, ma quello si sapeva. Cene a 20 euro... in 2 (e si finiva con la panza piena!). Insomma: SPETTACOLO!!!
mercoledì 14 maggio 2008
Adios, amigos!
sabato 10 maggio 2008
Oggi butta così
La situazione politica non è buona
la situazione spaziale non è buona
la situazione della nostra terra non è buona
La situazione internazionale non è buona
la situazione dell'acqua non è buona
ma la più grande sciagura sono gli architetti
(A. Celentano, La situazione non è buona)
la situazione spaziale non è buona
la situazione della nostra terra non è buona
La situazione internazionale non è buona
la situazione dell'acqua non è buona
ma la più grande sciagura sono gli architetti
(A. Celentano, La situazione non è buona)
giovedì 8 maggio 2008
A A A Automobile
martedì 6 maggio 2008
Tanti auguri
venerdì 2 maggio 2008
"Il coinquilino"
Non mi ero accorto, sino ad ora, di questo commento al mio "Il coinquilino". Lo inserisco volentieri nell'archivio dei giudizi.
Opera prima di un promettente giovane scrittore genovese, Il coinquilino è uno di quei romanzi che si legge davvero “tutto d’un fiato”. Lo stile è asciutto, essenziale, senza nessuna facile caduta nel sensazionalismo. L’assassino si comporta da perfetto assassino e l’autore è bravo a descriverne al meglio le turbe. Un lettore perspicace potrebbe identificare anzitempo il sorprendente finale ma questo non inficia assolutamente l’ottima dinamicità della storia. Unici nei (facilmente scusabili): la debolezza di alcuni dialoghi e la descrizione banale di alcune azioni quotidiane dei protagonisti.In sostanza un libro che vale la pena di leggere.
Federico Bailo · 22 gennaio 08
Opera prima di un promettente giovane scrittore genovese, Il coinquilino è uno di quei romanzi che si legge davvero “tutto d’un fiato”. Lo stile è asciutto, essenziale, senza nessuna facile caduta nel sensazionalismo. L’assassino si comporta da perfetto assassino e l’autore è bravo a descriverne al meglio le turbe. Un lettore perspicace potrebbe identificare anzitempo il sorprendente finale ma questo non inficia assolutamente l’ottima dinamicità della storia. Unici nei (facilmente scusabili): la debolezza di alcuni dialoghi e la descrizione banale di alcune azioni quotidiane dei protagonisti.In sostanza un libro che vale la pena di leggere.
Federico Bailo · 22 gennaio 08
mercoledì 30 aprile 2008
La terza madre
Il film l'ho visto soltanto adesso. Il maestro ci ha "regalato" un'altra delusione. Trama debole, attori cani (la migliore è la scimmietta), dialoghi da terza elementare, Asia incapace (l'unico momento in cui se la cava è mentre fa la doccia...). Unica cosa salvabile qualche sbudellamento. Speriamo nel prossimo film, anche se temo che i tempi d'oro siano definitivamente tramontati...
lunedì 28 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
Magna che ti passa
sabato 12 aprile 2008
Una buona notizia
sabato 29 marzo 2008
Non è un paese per vecchi
"Stupri, incendi, assassini. Droga. Suicidi. E io ci penso a queste cose. Perchè il più delle volte, quando dico che il mondo sta andando alla malora, e di corsa, la gente mi fa un mezzo sorriso e mi dice che sono io che sto invecchiando. E che quello è uno dei sintomi. Ma per come la vedo io uno che non sa capire la differenza tra stuprare e ammazzare la gente e masticare la gomma in classe è messo molto peggio di me."
(Cormac McCarthy, "Non è un paese per vecchi", Einaudi)
Ma la più grande sciagura...
Passeggiata
sabato 15 marzo 2008
mercoledì 5 marzo 2008
Sulla maleducazione dei vecchi
domenica 2 marzo 2008
Il Disco con la D maiuscola
sabato 1 marzo 2008
Manoscritti
venerdì 29 febbraio 2008
Fare attività fisica
Certo, la palestra non sarà il top dell'attività fisica, però meglio che far niente. Da quando ho ripreso ad andare in palestra (tre anni, ormai) mi sento con dieci anni in meno addosso. In giro vedo gente anche più giovane di me che sembra già fisicamente a pezzi. Fumate, bevete alcolici, mangiate male... Bravi, fate pure!
Elogio del fumo
Ieri mi è capitato in mano un libro (non perchè mi attirasse ma perchè lo stavo infilando in una scatola di resi) il cui sottotitolo recitava qualcosa del tipo "elogio del fumo nella letteratura". Volevo quindi dare il mio contributo all'elogio del fumo con questa fotografia. Per i poco avvezzi all'anatomia sono polmoni: quelli a destra di un non fumatore, quelli a sinistra di un fumatore. In che anno siamo? Ah, già... nel 2008!
Terribile constatazione
Blog
FZ mi "sgrida" sempre per il fatto che non aggiorno quasi mai il mio blog... Che dire, ha pienamente ragione. Il fatto è che, secondo me, mettersi davanti al computer è una perdita di prezioso tempo libero. Molto meglio una passeggiata in riva al mare, un pò di musica, un film, un pò di esercizio fisico...
venerdì 4 gennaio 2008
Recensione da "Alan D. Altieri forum"
Commento: Questo agile libretto (si legge in un giorno, più o meno come "31 Ottobre", dell'amico Glauco) è stato uno dei miei auto-regali di Natale. Avevo voglia di qualcosa di italiano e nuovo. Visto che in passato la Robin mi aveva riservato belle sorprese, ho voluto darle fiducia, acquistando "Il Coinquilino", scritto da Mirko Mignone, uno scrittore esordiente come me.Devo dire che la mia scelta a naso è stata abbastanza azzeccata, visto che ho finito il romanzo in una mattinata, lasciandomi prendere dalla storia narrata."Il Coinquilino" è un thriller a tinte forti, che lascia ben poco spazio all'immaginazione quando si tratta di descrivere fatti di sangue e omicidi. Per questo può stare comodamente a cavallo con genere horror, anche se non presenta aspetti cosiddetti "soprannaturali" che molti credono essere una determinante per catalogare un romanzo come horror vero e proprio.Impossibile dare troppe anticipazioni, perchè la trama si base sul "colpo di scena", che a volte funziona, altre volte un po' meno.Parliamo quindi dello stile dell'autore. Mignone ha una scrittura molto pratica e a tratti fin troppo asciutta. Non si perde troppo in arzigogoli mentali, preferendo una narrazione fitta e sostanziale. Questa scelta stilistica conferisce un effetto freddo e spietato alla storia narrata, il che funziona bene nell'ottica "nera" del romanzo, che lascia ben poco spazio ai buoni sentimenti e all'happy ending dei vari personaggi che incontriamo pagina dopo pagina. Tra l'altro l'autore dimostra un certo coraggio, macellando senza pietà un numero impressionante di comprimari (anche importanti) senza scomodare il fastidioso "deux ex machina" che spesso in letteratura salta fuori a salvare capra e cavoli.Purtroppo però questa freddezza narrativa ha anche un lato negativo: quello di dare poca profondità ai personaggi del romanzo. Molti sanno già di "agnelli da macello", specialmente dopo aver compreso la spietatezza dell'assassino inventato da Mignone. A questo punto si può solo fare una scommessa relativa al "quando" verranno uccisi e al "come", ma non al "se". Nel libro si sviluppa infatti una rapida assuefazione alla morte, tanto che ci si chiede presto se qualcuno dei protagonisti scamperà al massacro. Purtroppo l'autore lascia poi pochi paragrafi per elaborare il dolore di questa o quella morte, lasciando un retrogusto d'impersonalità troppo accentuata. Anche se, lo ripeto, questo ben si adatta allo spirito del romanzo, in un certo senso. Però si sarebbe potuto bilanciare meglio le varie componenti, magari con un po' più di lavoro sulla psicologia di alcuni personaggi.Un altro punto positivo è il finale: soprendente (ma non per i più attenti) e delirante. La giusta confusione per un giallo splatter che non si nasconde dietro a delicati passaggi di elegante prosa in stile Agatha Christie.Alla fine dei conti il romanzo mi è piaciuto. Posso solo augurarmi di leggere presto qualcos'altro scritto da Mirko Mignone, magari un lavoro più lungo ed elaborato, sperando che resti su questo genere "ibrido" tra thriller e horror, con richiami nemmeno troppo vaghi ai primi lavori di Gianfranco Nerozzi. La letteratura italiana di genere ha bisogno di autori coraggiosi. Mignone questo coraggio lo dimostra fin da subito, bisogna riconoscerlo.Voto: 7-
(da http://mcnab75.livejournal.com/ e http://alanaltieri.forumfree.net/?t=23839945 )
(da http://mcnab75.livejournal.com/ e http://alanaltieri.forumfree.net/?t=23839945 )
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